Come si evidenzia nella foto preoperatoria, il piede è in cancrena.
L’abitazione prevista è sotto l’articolazione femoro-tibiale.
Si esegue un taglio anteriore più alto del posteriore. La parte posteriore con una porzione del muscolo soleo, servirà per esser ancorato e suturato anteriormente coprendo le strutture neuro-vascolari profonde.
A livello anatomico si osserva la tibia ed il perone che successivamente tramite la tecnica con la sega di Gigli (foto in figura) verrano sezionati.
Leonardo Gigli, medico italiano, nel 1894 inventò questo strumento chirurgico per praticare una osteotomia.
Post amputazione, si procede con una pulizia vascolo-muscolo-nervosa, una limatura delle sporgenze ossee (principiante tibiali), un inserimento del drenaggio. Si conclude con la sutura dal piano profondo al superficiale ed al bendaggio.
Ringrazio Medline Medical Center per la visione dell’intervento e per la concessione delle foto.
